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BIT 2025: uno sguardo sul futuro del turismo tra novità, nostalgia e realtà del mercato

Immagine del redattore: Massimiliano ValenteMassimiliano Valente


Oggi, 11 febbraio 2025, ho avuto il piacere di partecipare alla Borsa Internazionale del Turismo (BIT) di Milano, un appuntamento storico per gli operatori del settore e gli appassionati di viaggi. La manifestazione, giunta alla sua 45ª edizione, si è svolta presso il quartiere fieristico di Rho, come un punto di riferimento per il panorama turistico italiano.

 

Novità del Salone 2025 e Tendenze del Turismo

 

La BIT 2025 ha messo in luce diverse tendenze emergenti nel settore turistico. Tra queste, il “noctotourism”, che propone esperienze notturne per scoprire le destinazioni sotto una luce diversa, e la “bravecation”, rivolta a viaggiatori in cerca di avventure estreme e sfide personali. Si è parlato anche di “sleep tourism”, focalizzato sul riposo rigenerante in ambienti silenziosi, e di viaggi etnobotanici, che combinano l’esplorazione culturale con la scoperta della flora locale. 

 

Un tema ricorrente è stato quello della sostenibilità, con un’attenzione particolare al turismo rigenerativo ed alle pratiche ecologiche. L’intelligenza artificiale ha trovato spazio nelle discussioni, evidenziando il suo ruolo crescente nella personalizzazione delle esperienze di viaggio e nella gestione delle destinazioni. 

 

Una Fiera tra Tradizione e Modernità

 

Nonostante le interessanti novità, la BIT conserva un’aura di nostalgia. La fiera, attiva dal 1980, ha visto cambiare il mondo del turismo nel corso dei decenni. Oggi, pur mantenendo il suo fascino, appare più orientata al mercato domestico, con una presenza limitata di operatori internazionali. Molti stand ripropongono format già visti in altre manifestazioni internazionali di maggior rilievo, e l’evento si concentra principalmente in un unico padiglione. 

 


Focus sulle Regioni Italiane

 

Le regioni italiane hanno avuto un ruolo di primo piano. La Toscana ha presentato uno stand elegante, mettendo in risalto le sue eccellenze culturali ed enogastronomiche. Tuttavia, ho notato l’assenza di rappresentanze specifiche per provincia di Pisa. L’Emilia-Romagna ha promosso le sue ultime iniziative turistiche, con particolare attenzione ai percorsi enogastronomici ed alle offerte culturali.

 

Un’attenzione particolare è stata rivolta all’Umbria, una regione che sta cercando di emergere come nuova destinazione di rilievo, aspirando a diventare la “nuova Toscana”. Orvieto, in particolare, è stata recentemente nominata tra le dieci città più accoglienti al mondo nel 2025 secondo Booking.com, basandosi su milioni di recensioni verificate. Questo riconoscimento celebra l’ospitalità calorosa e l’autenticità che caratterizzano questa perla dell’Umbria. 

 


la Sicilia ha catturato l’attenzione dei visitatori con uno stand innovativo e coinvolgente. Esteso su una superficie di 1.100 metri quadrati, lo spazio espositivo accoglieva i partecipanti con un grande palco dedicato a talk e conferenze, interamente circondato da ledwall che offrivano un’esperienza immersiva nelle atmosfere, nelle immagini e nei colori della Sicilia. 

L’allestimento, progettato dall’architetto Laura Galvano, combinava elementi fisici e digitali per presentare una Sicilia moderna e dinamica.

I visitatori erano immersi in una narrazione emozionale ed interattiva, grazie a giochi di luci, video proiezioni ed ambientazioni digitali che cambiavano continuamente, offrendo prospettive sempre nuove sulle bellezze naturali e culturali dell’isola. 

Questo approccio tecnologico e sensoriale ha reso lo stand della Sicilia uno dei più apprezzati della fiera, sottolineando l’impegno della Regione nel promuovere il proprio patrimonio attraverso strumenti innovativi e coinvolgenti.


Considerazioni Finali

 

La mia visita, dalle 11:00 alle 14:00, mi ha permesso di apprezzare l’impegno degli espositori e di aggiornarmi sulle tendenze attuali. Tuttavia, la BIT appare sempre più come un evento promozionale delle diverse destinazioni, offrendo una panoramica limitata sulle direzioni future del turismo globale. Nonostante ciò, partecipare a questa fiera rimane un piacere, rappresentando un’occasione per incontrare colleghi e per scoprire le proposte del settore.

 

In conclusione, la BIT 2025 ha offerto spunti interessanti, pur evidenziando la necessità di un rinnovamento per mantenere la sua rilevanza nel panorama delle fiere turistiche internazionali.

 

  


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