Comunicazione non verbale, silenzi e distacchi improvvisi sono a mio avviso la forma moderna più diffusa d’interazione sociale . Sembra si sia alzata a tal punto la soglia d’insofferenza interpersonale da indurre la stragrande maggioranza delle persone a tagliare di netto ogni relazione non inquadrata nell’ambito della propria sfera percettiva . In poche parole : “ o mi vai bene o non impiego neanche un attimo del mio tempo ad approfondire chi sei …” Potremmo chiamare questa tendenza , apatia percettivo/interattiva , probabilmente frutto dello spostamento dell’asse relazionale dal reale al virtuale , ovvero dal sistema storico di approccio e conoscenza delle persone a quello moderno probabilmente accelerato e “dopato” dal Web . Pensiamo di bastarci a tal punto da non aver più lo slancio ne’ la volontà di apprendere e comprendere da gli altri , un meccanismo questo che sta di fatto portando il follow/unfollow dai social alla vita quotidiana di ognuno di noi . Tale fenomeno si osserva anche dall’avversione al contatto diretto telefonico , prerogativa ormai sempre più desueta in quanto sinonimo di troppa confidenzialità ; dal mio punto di vista potremmo parlare di vero e proprio analfabetismo emozionale , ovvero l’incapacità di far seguire alla parola il giusto livello di connessione empatica , fino ad alterare totalmente la capacità di comprendere o di tollerare gli altri con conseguente impossibilità di generare ogni cooperazione collaborazione ed amicizia profonda . A tutto questo si aggiunge anche la progressiva estinzione di ogni forma di educazione convenzionale , ovvero quelle regole non scritte che tutti rispettavano in passato e che oggi nessuno osserva più ; quindi si generano vere e proprie forme di maleducazione che spingono ad invadere brutalmente la sensibilità altrui , non avendo più alcun riferimento o parametro comportamentale . Una triste ma concreta realtà che si sta diffondendo sempre più . #rapportisociali #apatia #empatia
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