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Immagine del redattoreMassimiliano Valente

Esiste Ancora una Definizione Univoca di Hotel? La Babele dell’Ospitalità alle soglie del 2025


Brevi cenni sulla Storia dell'Accoglienza Alberghiera :


L'idea di accoglienza alberghiera ha radici antiche, risalenti a tempi lontani quando i viaggiatori, pellegrini e mercanti cercavano rifugio lungo le loro rotte.

Già nell'antica Grecia e nell'Impero Romano esistevano locande e stazioni di posta dove i viandanti potevano riposarsi e rifocillarsi. Tuttavia, il concetto di hotel come lo conosciamo oggi iniziò a prendere forma nel Medioevo, con l'emergere delle prime strutture organizzate, spesso legate ai monasteri, che offrivano ospitalità gratuita ai pellegrini. Fu solo nel XIX secolo, con l'avvento della rivoluzione industriale e l'espansione delle città, che gli hotel moderni iniziarono a fiorire. Queste strutture erano destinate ad una clientela sempre più vasta, ed offrivano non solo alloggio, ma anche servizi esclusivi e personalizzati, segnando l’inizio di una nuova era per il settore dell'ospitalità.


Cosa significa oggi soggiornare in un hotel ?

Esiste ancora un concetto universale legato a questo settore ? Si badi bene che mi riferisco alla percezione dell’essenza concettuale da parte del cliente e non alla definizione o declinazione tecnica delle strutture ricettive .


La risposta a questa domanda è diventata sempre più sfuggente, al punto che il concetto stesso di "albergo" sembra essersi smarrito in una giungla di nuove offerte e modelli di ospitalità. La tradizionale idea di hotel, un luogo dove accoglienza, comfort e servizio erano centrali, è stata gradualmente risucchiata in un caos di opzioni che sfumano i confini tra differenti tipi di soggiorno.


La Babele dell’ospitalità: addio alla tradizione


Un tempo, scegliere un hotel significava optare per un’esperienza che andava ben oltre il semplice pernottamento.

Gli alberghi erano luoghi dove il servizio era un’arte, dove il personale veniva formato per soddisfare ogni esigenza del cliente con grande rigore professionale , la permanenza dell’ospite nella struttura ricettiva rappresentava un’opportunità di rilassamento e di scoperta

“ intesa come sorpresa positiva da parte dell’ospite “

Oggi, tuttavia, queste caratteristiche sono sempre meno riconoscibili per le nuove generazioni di viaggiatori.


I giovani, nativi digitali cresciuti in un mondo dominato dalla velocità e dall’accessibilità, sembrano non comprendere più il vero significato di soggiornare in un hotel.

Per molti di loro, un "albergo" è ormai solo un posto dove dormire e connettersi al Wi-Fi, cancellando completamente l’esperienza culturale e di servizio che un tempo caratterizzava questo settore.

I servizi tradizionali come la conciergery , il room service e persino la prima colazione preparata con cura stanno diventando secondari, sostituiti dall'esigenza di semplicità e funzionalità che si trova anche in offerte non tradizionali come Airbnb, ostelli hipster e capsule hotel.


L’albergazione come termometro dell’educazione sociale


Oltre a riflettere i cambiamenti nelle preferenze dei consumatori, il settore alberghiero funge anche da specchio della qualità dell’educazione sociale. L’attenzione ed il rispetto che una persona dimostra nell’affidarsi a chi la ospita riflettono non solo il valore che attribuisce a se stessa, ma anche il rispetto che nutre verso gli altri. Un cliente educato, che apprezza la cura con cui viene accolto e che riconosce il lavoro del personale alberghiero, è indice di una società che tiene alla propria cultura dell’accoglienza e della reciprocità.


Quando un cliente sceglie un hotel, non compie solo un’azione commerciale , ma un’interazione sociale che implica fiducia e rispetto reciproco. Un ospite attento e rispettoso, che percepisce il valore del luogo in cui soggiorna e del personale che lo serve, dimostra un livello di educazione e consapevolezza che trascende la mera transazione economica. Questa attenzione ai dettagli, alla cortesia e alla professionalità è un riflesso diretto della qualità della formazione e dei valori sociali di una comunità.


Di contro, la crescente indifferenza verso queste dinamiche, visibile nella ricerca del mero "letto e Wi-Fi," potrebbe indicare un impoverimento della cultura dell’ospitalità e, più in generale, delle relazioni interpersonali. Se il soggiorno in un hotel diventa solo un'esperienza funzionale e priva di valore aggiunto, si rischia di sradicare quel tessuto di rispetto ed attenzione che ha sempre caratterizzato l’albergazione come settore d’eccellenza nella cultura dell’ospitalità.


Il Futuro dell’accoglienza e la necessaria riscoperta delle proprie radici


Eppure, non tutto è perduto.

Mentre molti giovani sembrano ignorare cosa significhi realmente soggiornare in un hotel, esiste ancora una fetta di popolazione che riconosce il valore intrinseco dell’accoglienza tradizionale. Sono le persone che, pur adattandosi alle nuove tecnologie ed ai cambiamenti del mercato, continuano a credere che l’ospitalità sia un’arte da coltivare e preservare.


Il futuro degli hotel potrebbe dipendere proprio da queste persone: albergatori, direttori e personale che amano profondamente il proprio lavoro e che vedono nell’accoglienza un valore aggiunto, non un optional.

Saranno loro a garantire che, anche nel marasma di offerte e modelli di soggiorno che oggi confondono il mercato, esista ancora spazio per un tipo di ospitalità che rispetti ed onori le tradizioni ?


La sfida per il settore alberghiero nel 2025 è duplice. Da un lato, deve adattarsi ai nuovi tempi, comprendendo ed integrando le esigenze di una generazione che vede nel Wi-Fi ed in un letto comodo gli unici requisiti necessari per un soggiorno.

Dall’altro, deve resistere alla tentazione di abbassare gli standard, continuando ad offrire un’esperienza che va oltre il mero pernottamento. Solo in questo modo potremo sperare che l’industria alberghiera, un tempo chiaramente definita(come comparto e relativa filiera) , continui a prosperare ed a mantenere la sua rilevanza nel mondo moderno.

Mantenere viva la cultura alberghiera e la funzione sociale ricoperta dalle strutture ricettive a carattere professionale , non sarà solo una questione corporativa ed economica, ma anche una forma di tutela verso il rispetto, la cura e l’attenzione interpersonale , ovvero una forma di tutela dei valori centrali della nostra società.

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Invitado
04 sept 2024
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Ottimo articolo

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Contestando a

Grazie , sono onorato del suo gradimento . MV

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