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Immagine del redattoreMassimiliano Valente

L'esclusività diventa regola: Milano e l'avvento dei club privati accessibili solo su membership : all’orizzonte l’era del lusso segmentato ?

Aggiornamento: 19 ago 2024

Milano si prepara ad accogliere una nuova generazione di club privati di lusso, riservati ad una clientela esclusiva e selezionata, che incarnano una nuova filosofia di socializzazione basata sull'accesso limitato e su membership con tariffe esorbitanti, che possono superare anche i 10.000 euro all'anno. Questi club non sono semplicemente spazi di ritrovo, ma simboli di una tendenza globale che mira a segmentare il target verso l’alto, distinguendo i veri ricchi da coloro che desiderano soltanto millantare uno status che in realtà non possiedono.

Quattro progetti di spicco stanno per ridefinire il concetto di esclusività nella capitale Casa Cipriani , The Core , The Wild nella ex Villa Versace, e la futura Soho House.


Casa Cipriani , già aperta nel 2022 nel prestigioso Palazzo Bernasconi, è il primo dei quattro a dare forma a questa nuova ondata di club esclusivi Meneghini . Gestita dal gruppo Cipriani, famoso in tutto il mondo per la sua eccellenza gastronomica e per i suoi locali iconici, la struttura rappresenta un punto d'incontro per una clientela internazionale e sofisticata. Con membership che si aggirano su cifre importanti ed una selezione accurata dei membri , Casa Cipriani offre non solo un ambiente di lusso, ma anche un senso di appartenenza ad una comunità ristretta, dove l'accesso è concesso solo a chi condivide valori e stili di vita esclusivi.


The Core, annunciato nel 2022 , con apertura prevista per i primi mesi del 2023 di fatto è ancora in fase di sviluppo , quindi in notevole ritardo sulla tabella di marcia : Jennie e Dangene Enterprise sono una coppia di imprenditrici che condividono sia la vita professionale che quella personale. Circa venti anni fa, a New York, hanno creato un luogo di ritrovo raffinato e lussuoso, dedicato a leader e pensatori visionari di diversi settori, capaci di approcci innovativi e prospettive a lungo termine. “Il nostro scopo è riunire i game changers, individui capaci di rivoluzionare le regole del gioco con le loro idee.” Questo come da loro stesse dichiarato è uno dei principio ispiratori dei loro club .

The Core è un progetto ambizioso che mira a diventare un punto di riferimento per l'élite culturale ed imprenditoriale della città . il gruppo gestisce l’omonimo club a New York,. The Core è pensato per combinare arte, cultura e networking di altissimo livello.


The Wild

fine ottobre, Milano vedrà l'apertura di The Wilde, un club privato ispirato ai tradizionali circoli associativi londinesi. Il progetto è in corso di realizzazione presso Villa del Platano, situata in via dei Giardini, nelle vicinanze del Quadrilatero della Moda. Questo edificio storico, che un tempo era la residenza milanese di Santo Versace, è stato acquistato nel 2022 dal fondo di private equity Three Hills Capital Partners per una cifra superiore ai 33 milioni di euro, rispetto a una richiesta iniziale di 50 milioni formulata da Sotheby’s International Realty, la società incaricata della vendita.


Attualmente in fase di ristrutturazione, l'edificio si estende su duemila metri quadrati distribuiti su quattro piani, e comprende un giardino e un rooftop. Una volta completati i lavori, The Wilde offrirà ai suoi membri esclusivi uno spazio all'aperto, una club room e tre ristoranti. rappresenta un altro esempio di questa tendenza. La villa, un tempo dimora di Santo Versace, è stata trasformata in un santuario per l'élite mondiale, offrendo un’esperienza immersiva di lusso estremo. Qui, la membership non è solo una questione di soldi, ma di reputazione e status globale.


A completare questo quadro si aggiunge la futura apertura di Soho House nell’ex Cinema Arti, uno storico edificio degli anni '30. Con 50 stanze, spazi per soci, una palestra, un rooftop e un cortile con piscina, Soho House promette di portare anche a Milano il suo concept vincente, già affermato nelle più grandi città del mondo. Il gruppo Soho House, fondato da Nick Jones e sostenuto da investitori come Ron Burkle e Richard Caring, ha costruito un impero di club per l’élite creativa, dove il networking è all’ordine del giorno e l’accesso è limitato a chi è disposto a pagare cifre significative per farne parte.


Questi club privati incarnano perfettamente il nuovo alto standard legato alla socializzazione elitaria , basato su una selettività estrema che non lascia spazio a chi desidera semplicemente ostentare. Sono un emblema di una società sempre più segmentata, dove il vero lusso non è solo una questione di denaro, ma di appartenenza ad un ristretto circolo di persone che condividono un certo stile di vita.


Nonostante questo trend verso l'esclusività, è bene ricordare che a Milano non manca certo di spazi di lusso accessibili a una clientela sofisticata ma più inclusiva. Hotel come il FourSeasons , il Bulgari ed il nuovo Meliá di Piazza Cordusio , continuano ad offrire esperienze straordinarie, dimostrando che il lusso non è necessariamente sinonimo di esclusione totale. Tuttavia, è chiaro che la direzione intrapresa da questi nuovi club privati riflette una crescente polarizzazione, dove l'accesso diventa il vero privilegio , riservato a pochi eletti. Questo nuovo modello non è solo un segno dei tempi, ma anche un indizio di dove potrebbe dirigersi il mondo del lusso nei prossimi anni.

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