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Ordine e caos, inganno e magia, ragione e follia: il mio viaggio tra gli opposti

Immagine del redattore: Massimiliano ValenteMassimiliano Valente

Le contraddizioni sono state il filo conduttore della mia vita. Non le ho mai vissute come ostacoli, ma come spunti per crescere e per comprendere meglio chi sono e cosa voglio. Ordine e caos, inganno e magia, ragione e follia non sono mai stati semplici opposti per me, ma forze che si sono intrecciate costantemente, dando senso al mio cammino. Ogni volta che ho affrontato un cambiamento, un progetto ambizioso , un momento di crisi ; queste polarità si sono presentate, mettendomi alla prova e costringendomi a trovare un equilibrio.


Ordine e caos: tra costruzione e trasformazione


Il caos mi ha sempre accompagnato nei momenti di grande cambiamento. Quando mi sono trasferito da Rimini a Pisa e Poi da Pisa a Milano , per esempio, ho percepito quei passaggii come un momento di caos interiore: lasciare una città che conoscevo bene, con una routine ormai consolidata, per abbracciare l’incertezza. Mi sono trovato a dover ridefinire il mio ordine, sia fisico che mentale, e non è stato facile. Tuttavia, è proprio in quel caos che ho trovato nuove opportunità ed una direzione diversa per la mia vita.


Lo stesso è accaduto ogni volta che mi sono immerso in un nuovo progetto. Quando ho iniziato a lavorare sulla mia startup dei pagamenti digitali , sulla quale ho ottenuto anche un brevetto , ho proposto soluzioni innovative per il settore dell’hospitality, mi sono confrontato con situazioni in cui regnava il disordine: dati incompleti, relazioni da costruire, dettagli apparentemente insormontabili. Ma è stato proprio in quei momenti che ho capito che il caos è il terreno fertile della creatività. L’ordine che cerchiamo non esiste senza prima attraversare il caos, ed io l’ho sperimentato ogni volta che ho creato qualcosa di nuovo.


Inganno e magia: l’illusione che mi ha guidato


L’inganno non è sempre negativo, e nella mia vita ho imparato che spesso nasconde lezioni profonde. Durante il mio percorso imprenditoriale, ci sono stati momenti in cui mi sono trovato a districarmi tra apparenti falsità, offerte che sembravano perfette ma celavano insidie, o situazioni che richiedevano di leggere tra le righe. Questo mi ha insegnato a guardare oltre l’apparenza, a non fermarmi mai alla superficie.


Ma accanto all’inganno, c’è stata la magia. La magia è stata la mia capacità di immaginare ciò che non esisteva ancora, di vedere possibilità dove altri vedevano limiti. Quando ho lavorato al brevetto sul pagamento digitale o all’idea di portare l’IoT nelle operazioni alberghiere, ho trovato la mia forza nella visione. La magia per me è stata la scintilla che mi ha permesso di credere che le cose potessero essere diverse, migliori. È stata una forma di illusione positiva, non per nascondere, ma per costruire.


Ragione e follia: il mio equilibrio dinamico


La ragione è stata il mio strumento quotidiano, la guida che mi ha aiutato a pianificare, organizzare e concretizzare i miei progetti. Ma senza la follia, senza quel pizzico di audacia che mi ha spinto a rischiare, la ragione sarebbe rimasta sterile. Ogni volta che ho preso decisioni che altri avrebbero giudicato folli – come vendere le mie strutture o puntare su un progetto visionario come Quasar – o Mr Investar ho messo da parte la paura, fidandomi di quella parte di me che voleva osare.


Non è stato sempre facile trovare l’equilibrio tra questi due poli. Quando ho deciso di lasciare la stabilità per intraprendere nuovi percorsi, ho dovuto affrontare il dubbio e la paura. Ma guardandomi indietro, mi rendo conto che ogni volta che ho dato spazio alla parte irrazionale di me , sono riuscito a trasformare le idee in realtà, unendo il sogno con la concretezza.


Le contraddizioni che mi definiscono


Le contraddizioni non sono mai state per me dei limiti. Al contrario, mi hanno definito. Il caos mi ha spinto a cercare l’ordine, l’inganno mi ha insegnato a scoprire la magia nascosta dietro le apparenze, la follia mi ha dato la forza di andare oltre la ragione. Ogni fase della mia vita – dai successi imprenditoriali ai momenti di difficoltà, dal confronto con le incertezze finanziarie ai progetti visionari – è stata segnata da questo intreccio.


Una visione originale: intrecciare gli opposti


Ora, dopo anni di esperienze, ho capito che il vero segreto della vita non è scegliere tra gli opposti, ma accettarli ed intrecciarli. La mia vita non è stata una linea retta, ma un tessuto ricco di contrasti. Ogni filo, sia esso ordine o caos, ragione o follia, inganno o magia, ha contribuito a creare ciò che sono oggi.


E questo è il messaggio che voglio trasmettere: nelle contraddizioni si trova l’essenza della nostra umanità. Accogliere questi opposti non significa arrendersi, ma abbracciare la complessità della vita, imparando a trasformare ogni momento in una possibilità di crescita. Così, come un artigiano che lavora al proprio progetto , io continuo a tessere la mia vita, consapevole che sono le contraddizioni a renderla unica.

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