Il tempismo. Quel piccolo, subdolo elemento che sembra determinare le sorti delle nostre relazioni. Quante volte abbiamo detto, o sentito dire, “Se solo l’avessi incontrato qualche anno prima” , sarebbe stato tutto perfetto :
come se fossimo prigionieri di un’idea: quella che il tempismo sia la chiave di tutto ed esistano momenti perfetti e momenti sbagliati per incontrare qualcuno.
Ma è davvero così?
Ecco la realtà: il tempismo non è il problema , siamo noi a renderlo tale. Ci aggrappiamo alla narrazione che “se solo” fosse stato diverso, tutto sarebbe andato per il meglio. Elaboriamo le ragioni, ci tormentiamo con i “perché” e cerchiamo risposte che, spesso, non esistono. Invece di arrenderci alle evidenze, continuiamo a cercare di forzare il puzzle delle relazioni per adattarlo ai nostri desideri ed al nostro senso del momento. Eppure, c’è una verità disarmante che dobbiamo accettare: le persone che incontriamo nel momento sbagliato sono, semplicemente, le persone sbagliate.
Quando il tempismo non conta
Le persone giuste non hanno bisogno del “momento giusto” per arrivare nella tua vita. Quando si verifica quella connessione autentica, profonda, ed indescrivibile, nulla – né tempo, né circostanze – possono impedirle l’armonia.
La persona giusta non si scontra con i tuoi piani; li trasforma. Non richiede aggiustamenti, rimandi o compromessi insostenibili, si adatta come una chiave perfetta nella serratura della tua vita.
E allora, perché ci ostiniamo a combattere contro il tempismo? Perché abbiamo bisogno di giustificare i nostri errori cercando il senso nei legami che, in fondo, sappiamo essere destinati a fallire. È rassicurante pensare che qualcosa di esterno – come il tempo – sia responsabile di una relazione non riuscita, piuttosto che ammettere che quella persona non era quella giusta per noi.
Esiste la relazione perfetta?
Sì, esiste. Ma non è perfetta perché priva di difficoltà o di sfide. È perfetta perché funziona nonostante tutto. È una relazione che ti fa sentire visto, ascoltato, e che non richiede di sacrificare la tua essenza per mantenere il legame. È un meccanismo che si innesca senza sforzo, un equilibrio che non devi costruire ossessivamente ma che semplicemente accade.
Eppure, è raro. Molto raro. E questo è ciò che rende la ricerca di quella connessione tanto preziosa quanto difficile. Viviamo in un mondo in cui siamo bombardati da possibilità e distrazioni, dove le relazioni sembrano spesso essere basate più sull’urgenza di colmare un vuoto che sull’autenticità di un legame reale. Ma quando trovi quella connessione, lo sai. Non ti servono piani futuri o rimpianti per il passato. Ti basta il presente.
Imparare ad arrendersi al momento
Il problema non è il tempismo, ma il nostro rifiuto di arrenderci all’evidenza. A volte, ci ostiniamo a portare avanti relazioni che ci fanno male o che ci costringono a cambiare chi siamo per paura di restare soli o di non trovare di meglio. Ma la verità è che il “meccanismo perfetto” non può essere forzato. Quando accade, accade. Non ha bisogno di giustificazioni o di compromessi impossibili.
La prossima volta che ti trovi a pensare “se solo fosse stato il momento giusto,” fermati. Chiediti: è davvero il momento o è la persona? Perché il tempismo, per quanto possa sembrare un fattore determinante, è solo una scusa.
Le persone giuste sono senza tempo
Una questione di autenticità
Le relazioni autentiche non si costruiscono sui “se” e sui “ma,” né si sbriciolano davanti agli ostacoli. Sono quelle che resistono al tempo, alle difficoltà ed alle circostanze. Perciò smettiamo di incolpare il tempismo ed iniziamo a guardare le cose per quello che sono. La relazione perfetta esiste, ma non dobbiamo cercarla in un calendario. È una questione di persone, non di tempo.
Ogni persona è "giusta" , un messagero che si accoglie ma poi c'è la distrazione e spesso l'incapacità come saper gestire : proseguire o fermarsi. Ma la domanda fondamentale che dobbiamo porre a noi stessi è: IO SONO LA PERSONA GIUSTA , per la persona giusta?