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Quante anime abitano in noi? La molteplicità dell’animo umano ; come avvengono i cambiamenti profondi ?


Per anni ho osservato come le persone non siano mai un’unica entità fissa, ma piuttosto un insieme di anime che convivono, si alternano e talvolta si scontrano. Spesso, una parte della nostra anima viene soppressa per adattarsi alle richieste della società ed della vita quotidiana. Tuttavia, questo non significa che che la nostra essenza interiore scompaia. Rimane lì, latente, pronta ad emergere in determinate condizioni.


Ho visto persone trasformarsi radicalmente, amici che erano sempre stati caratterialmente ben marcati , cambiare profondamente a seguito di eventi traumatici ed esperienze particolari. È la prova che dentro di noi coesistono più anime, ognuna con il proprio peso specifico, pronte a prendere il controllo quando le circostanze lo permettono o lo impongono.


La molteplicità dell’anima ed il tunnel del carattere


C’è un detto che afferma: “Una persona cattiva non è mai completamente cattiva, una persona buona non è mai completamente buona”.

Ed è proprio così. Chi è crudele può avere sprazzi di dolcezza, e chi è generoso può nascondere lati oscuri. La questione è: quale delle anime prevale?


Immaginiamo il carattere come un tunnel con diverse uscite, in fondo si intravede sempre una luce: quella è l’anima secondaria, quella che magari non si è mai manifestata pienamente ma che è lì, pronta a prendere il sopravvento quando l’altra si esaurirà .


Il cambiamento profondo esiste: l’impatto di traumi e malattie


Spesso si dice che “le persone non cambiano”. Ma io ho visto con i miei occhi il contrario.

Ci sono eventi che costringono l’anima secondaria a prendere il comando.

• Un trauma forte può riscrivere completamente il carattere di una persona, come se una parte di sé andasse in stand-by e un’altra emergesse per far fronte alla nuova realtà.

• Una malattia importante può risvegliare sensibilità ed aspetti emotivi mai manifestati prima.

• Una crisi personale può far emergere una nuova visione del mondo, capovolgendo la scala di valori di una persona.


Ricordo amici che sembravano intrappolati nella loro rigidità, poi colpiti da eventi difficili hanno rivelato lati di loro che non avrei mai immaginato. È come se l’anima principale si fosse consumata lasciando spazio a quella nascosta.


L’energia dell’anima: quale prevale nel tempo?


Le nostre anime interiori si alternano, e l’energia di ognuna si esaurisce nel tempo. Un individuo può essere per anni dominato da una personalità, finché questa non perde slancio e ne emerge un’altra.

• Un uomo aggressivo può diventare riflessivo e pacato con l’età.

• Una persona che sembrava apatica può sviluppare una passione intensa per qualcosa di inaspettato.

• Qualcuno che era sempre stato razionale può scoprire la spiritualità.


Non è casuale, ma un processo che avviene quando le circostanze erodono l’energia dell’anima principale, lasciando spazio a quella che era rimasta in secondo piano.


Il cambiamento è inevitabile, ma non sempre consapevole


Una persona non cambia perché lo decide, ma perché qualcosa dentro di lei si muove, spinto da eventi, dolori o rivelazioni.


Il cambiamento radicale è spesso il risultato di un cedimento della vecchia anima e dell’ascesa di un’altra.


In questo senso, comprendere che siamo fatti di più anime ci aiuta ad essere meno rigidi nel giudicare noi stessi e gli altri.

Possiamo accettare che non siamo sempre gli stessi e che chi ci circonda potrebbe non essere la stessa persona che conoscevamo anni prima.


Il mistero delle nostre anime interiori


Quante anime abitano in noi? Forse due, forse tre, forse di più. Ciò che è certo è che nessuno è mai del tutto statico. Nel corso della vita, attraversiamo trasformazioni profonde, alcune visibili, altre impercettibili agli occhi degli altri.


Ciò che oggi sembra la nostra essenza più autentica, domani potrebbe non esserlo più ;

ed in fondo, è proprio questo il fascino dell’essere umano: la sua imprevedibilità, la sua capacità di mutare, la sua eterna lotta tra le forze che lo abitano.

Essere a posto con l’anima: la chiave per l’equilibrio interiore



Quando troviamo la nostra pace interiore


Si dice che quando si è a posto con l’anima, si è a posto con tutto. Questa affermazione è più che un semplice detto: è una realtà che ho osservato in molte persone e situazioni della vita.


Essere in pace con se stessi significa aver trovato un equilibrio tra le molteplici forze spirituali che abitano dentro di noi. Significa accettare il passato, smettere di lottare contro parti di noi stessi e riconoscere che il vero benessere nasce dall’interno.


Il presupposto della serenità


Dentro di noi convivono diverse sfaccettature del nostro carattere, ed ognuna può prendere il controllo in momenti diversi della vita. Se una parte di noi è in conflitto con un’altra, questo crea malessere, ansia e insoddisfazione.


Chi ha raggiunto la pace interiore:

• Non cerca conferme esterne, perché ha trovato stabilità dentro di sé.

• Vive il cambiamento senza paura, sapendo che ogni fase ha il suo senso.

• Non si aggrappa al passato, perché ha imparato a lasciar andare.


L’illusione del successo esterno ed il vero benessere interiore


Molti credono che raggiungere obiettivi materiali o professionali sia la chiave della felicità. Tuttavia, anche il più grande successo è vuoto se dentro di noi c’è una personalità in conflitto.


Ho visto persone apparentemente realizzate ma profondamente insoddisfatte, ed altre con vite semplici ma con uno sguardo sereno, pieno di pace. Questo dimostra che la vera conquista non è esterna, ma interna: quando troviamo equilibrio dentro di noi, tutto il resto diventa più leggero.


Quando siamo a posto con l’anima, non c’è più bisogno di lottare contro il mondo o contro noi stessi. Le nostre energie si armonizzano, e ciò che prima sembrava un peso diventa un semplice passaggio nella vita.


Trovare questo stato di equilibrio è un viaggio, ma una volta raggiunto, ci accorgiamo che non serve nient’altro per sentirsi davvero completi.



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Guest
Mar 23

L'ASCOLTO E RIFLESSO. La trasformazione succede al contrario. Quando non ascoltiamo il nostro io interiore ,quella voce che urla e stiamo vivendo totalmente in modo inconsapevole allora avvia il cambiamento automatico che si svolge per ognuno diversamente: il corpo si ammala perché va trascurato l'amor proprio , la gente che si incontriamo sono il RIFLESSO delle nostre emozioni non elaborati o tralasciati. Tutto questo succede per la nostra anima che deve svegliare per accendere la luce interiore e non combattere con il buio per superare il limite per imparare andare oltre ciò che accade al esterno per ritrovare la strada che porta dentro di noi verso L'ASCOLTO. Tutto è collegato, tutto accade per noi e per il nostro equilibrio.

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